La Storia

Nel corso degli anni la scuola primaria Don Bosco ha visto mutare in modo rilevante la struttura organizzativa al suo interno: sono scomparsi i doppi turni, sono state strutturate classi a tempo pieno e tempo normale, ma la carenza di spazi è rimasta invariata. Per far fronte alla necessità di aumentare lo spazio a disposizione, nel 2005 si sono avviati i lavori per la ristrutturazione dell’ala scolastica che si affaccia su via Montecassino, e nel 2007 l’Amministrazione comunale ha consegnato al quartiere una palestra completamente attrezzata, una piscina a fondo mobile utilizzata a pieno regime da scuole e associazioni di tutta la città e una capiente aula magna polifunzionale. Nella stessa ala, al piano superiore, trovano posto l’aula informatica adatta a ospitare una classe completa, l’aula di psicomotricità, l’aula di educazione all’immagine, l’aula di scienze e l’aula di musica. A completamento dell’opera, nel 2011, è stata inaugurata la nuova mensa scolastica.

Un sensibile cambiamento si è nel frattempo verificato anche nel tessuto sociale del quartiere in cui sorge la scuola: nel nucleo di abitanti storici dello stesso si sono inserite miriadi di diversità culturali, conseguenza dell’immigrazione degli ultimi anni.
Contaminazioni culturali che la scuola ha fatto proprie elaborando percorsi didatticoeducativi mirati, volti alla valorizzazione delle differenze in ogni possibile manifestazione; con una attenzione particolare alla promozione del senso estetico e delle autonomie gestionali e allo sviluppo del pensiero critico e di azione nei bambini e sempre con un occhio rivolto alle innovazioni di carattere metodologico-didattico presenti sul territorio locale e nazionale.

La scuola primaria Alexander Langer nacque come idea già molto prima della costruzione dell’edificio scolastico nel nuovo quartiere Firmian e su un progetto che prevedeva all’interno dello stesso edificio una sezione di scuola primaria e una sezione di scuola secondaria di primo grado facenti parte dell’Istituto comprensivo “Bolzano II – Don Bosco”. Le successive esigenze di spazio manifestate da parte della scuola Pestalozzi, facente parte dello “Schulsprengel Bozen-Europa”, fecero nascere nei due dirigenti scolastici dei rispettivi Istituti Comprensivi l’idea di una vera e propria scuola di convivenza tra classi italofone e tedescofone della scuola primaria, ma con l’obiettivo piuttosto ambizioso di arrivare a un progetto comune che prevedesse anche lo scambio di docenti, oltre che di alunni. Il progetto all’inizio si identificò con il nome del nuovo quartiere Firmian e le prime due classi che inaugurarono tale scuola erano ospitate nei rispettivi plessi di provenienza, Don Bosco e Pestalozzi. Mentre l’edificio era in costruzione il progetto veniva curato dai dirigenti e dai docenti che avevano espresso il desiderio di trasferirsi nella futura nuova scuola con diversi incontri di progettazione sia organizzativa sia didattica.
Nel settembre 2014 otto classi iniziarono l’anno scolastico nel nuovissimo edificio. Dalla sua apertura la scuola ha mantenuto le promesse fatte in sede di progettazione: essa è un laboratorio di convivenza e di ricerca di opportunità di scambio dal punto di vista didattico e pedagogico.
L’identità del plesso Langer fa infatti leva sulla sua pluralità culturale, che si manifesta con numerose iniziative interscolastiche, tra cui la formazione dei docenti e la programmazione comune tra docenti, la partecipazione a eventi, le iniziative parascolastiche, l’istituzionalizzazione della giornata pedagogica comune, l’organizzazione dei laboratori dei Centri linguistici/Sprachenzentren a classi aperte, grazie ai quali a partire dalla prima, abbiamo attuato fin dall’inizio metodologie didattiche che hanno previsto lo scambio di docenti e alunni, nel comune intento di trovare strategie condivise per l’insegnamento dell’italiano e del tedesco.

La scuola secondaria di primo grado “A. Negri” è nata nell’anno scolastico 1974/75, per scissione della ex scuola media “V. Alfieri”, che aveva un numero di classi troppo elevato (38). Si chiamava “Scuola media statale II”, la sede era ubicata in parte al secondo piano dell’edificio divia Parma 4 ed in parte presso la scuola elementare “S. Filippo Neri”; aveva 14 classi e 33 docenti. Nella prima seduta del collegio dei docenti è stato scelto il nome “ADA NEGRI” per onorare la figura della poetessa. L’anno successivo la succursale è stata trasferita in via Montecassino. Risale all’anno scolastico 1987/88 l’ingresso nella sede di viale Druso 289/F. Attualmente la scuola “A. Negri” ospita circa 272 ragazzi raggruppati in cinque sezioni e provenienti prevalentemente dal quartiere Don Bosco, dal quartiere Europa-Novacellae anche dal quartiere Firmian. Per l’anno scolastico 2023/24, a causa dei lavori di ristrutturazione delle storica sede, la scuola Ada Negri si trasferirà al Drusetto, in viale Druso 1/A.

La storia della scuola

L’Istituto comprensivo “Bolzano II – Don Bosco” è composto da tre plessi scolastici: due scuole primarie (“Don Bosco” e “Alexander Langer”) e una scuola secondaria di primo grado (“Ada Negri”). L’espressione che sintetizza l’impostazione dell’Istituto, “Apprendimento e cultura tra identità e differenze”, mira a evidenziare da una parte il carattere inclusivo dell’offerta formativa della scuola, dall’altra la necessità di valorizzare le diverse identità presenti nell’Istituto, non solo a livello di alunne e alunni provenienti da background eterogenei, ma anche a livello di differenti punti di forza dei tre plessi.